MANTOVA – Era costretta su una sedia a rotelle dopo un intervento cui era stata sottoposta a Verona, dopodiché era stata trasferita a Villa al Lago dove si era sentita male. Portata al Carlo Poma è deceduta poco dopo il ricovero in pronto soccorso. L’autorità giudiziaria ha disposto un’autopsia che è stata eseguita giovedì scorso nelle stesse sale mortuarie del Carlo Poma e alla quale ha preso parte anche un consulente nominato dai famigliari della vittima, una 53enne veronese, i quali hanno fatto un esposto alla procura all’indomani del decesso della loro congiunta, avvenuto lo scorso 24 novembre. I familiari della vittima avrebbero puntato il dito in particolare contro i medici dell’ospedale scaligero di Borgo Roma, dove avrebbe avuto inizio il calvario della 53enne. A ridurla su una sedia a rotelle sarebbe stata, secondo loro, una anestesia spinale che le era stata praticata per un intervento cui doveva sottoporsi. Qualcosa era andato storto e la donna era rimasta invalida. A seguire era stata portata nella clinica di Villa al Lago per fare riabilitazione, ma mentre si trovava nella struttura di Belfiore le sue condizioni sarebbero peggiorate al punto da essere ricoverata all’ospedale di Mantova. Quando era arrivata in pronto soccorso, però, le sue condizioni si erano rivelate ormai talmente compromesse che i medici del reparto non erano riusciti ad evitare il tragico epilogo. Subito era scattato l’esposto da parte dei parenti della vittima che si erano rivolti all’autorità giudiziaria che aveva a sua volta disposto l’autopsia conferendo l’incarico a un medico legale. Dagli esiti dell’esame autoptico, oltre che dall’analisi delle cartelle cliniche, si cercherà di capire se le cause del decesso siano da ascrivere a quanto era accaduto durante l’intervento chirurgico oppure se siano maturate durante il periodo di degenza a Mantova della 53enne. Nel primo caso il fascicolo d’indagine verrebbe trasferito a Verona. Non è da escludere inoltre che non venga rilevato alcun nesso di causalita tra la morte della donna e i suoi ricoveri ospedalieri.