La moneta elettronica? Nel Mantovano non paga

MANTOVA Carta canta, villan dorme, e a Mantova, villani o meno, vogliono dormire sonni tranquilli, soprattutto se la carta in questione è la vecchia filigrana. Così se la nostra provincia è sul podio nazionale per quel che riguarda la presenza di banche sul territorio (come riportato in questa stessa pagina, ndr), è in fondo alla graduatoria regionale per l’uso della moneta elettronica. Per analizzare il trend lungo tutto lo Stivale, l’azienda SumUp ha realizzato l’Osservatorio caffè e ristoranti cashless 2023: dalle province in cui crescono di più le transazioni senza contanti a quelle in cui si registrano gli scontrini cashless più bassi. A livello regionale la provincia di Varese è balzata in testa con una impennata di pagamenti digitali pari al +46,4%. Segue Pavia con +41,8%; poi il capoluogo regionale Milano con un +33,2%; Lodi con +33,1%; Brescia con +31,6%; Monza e Brianza +31,5%; Bergamo +30,4%; Cremona +27,3%; fanalini di coda Mantova con +28,8% e Sondrio con +25,6%. La media lombarda per quel che riguarda gli scontrini cashless è scesa del 14,1% a fronte dei 28,6 euro di media del 2022 ai 24,6 del 2023. A pagare con carte di credito e bancomat sono soprattutto i turisti, ma forse a Mantova anche gli stranieri risentono dell’atmosfera rinascimentale.