La Provincia aggiorna il piano delle azioni positive per le pari opportunità

MANTOVA Il Codice delle Pari opportunità tra uomo e donna stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni predispongano Piani di Azioni Positive, tendenti ad assicurare, nel rispettivo ambito, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.

Il Piano di Azioni Positive è quindi un documento programmatico mirato ad introdurre azioni positive all’interno del contesto organizzativo e di lavoro; al suo interno devono essere contenuti obiettivi, tempi, risultati attesi e risorse disponibili per realizzare progetti mirati volti a promuovere condizioni di parità fra uomini e donne che lavorano all’interno di un ente.

Va anche ricordato il nuovo contratto Funzioni Locali del 21 maggio 2018, che tiene conto nella disciplina di alcuni istituti della necessità di garantire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.

Provincia di Mantova ritiene prioritario:

– accrescere e valorizzare le competenze e il ruolo del CUG

– garantire il diritto dei lavoratori a un ambiente di lavoro sicuro, sereno e caratterizzato da relazioni interpersonali improntate al pieno rispetto della persona e alla correttezza dei comportamenti

– ritenere come valore fondamentale da tutelare il benessere psicologico dei lavoratori, garantendo condizioni di lavoro prive di comportamenti molesti o mobbizzanti o demansionanti

– intervenire sulla cultura della gestione delle risorse umane, favorendo le pari opportunità nello sviluppo della crescita professionale del proprio personale

–  rimuovere gli ostacoli che impediscono di fatto la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro fra uomini e donne

– offrire opportunità di formazione e di esperienze professionali e percorsi di carriera per riequilibrare eventuali significativi squilibri di genere nelle posizioni lavorative soprattutto medio alte, qualora si riscontrino appunto squilibri

– favorire politiche di conciliazione dei tempi e delle responsabilità professionali e familiari.

L’organico della Provincia non presenta alla data del 31/12/2020 situazioni di squilibrio di genere a svantaggio delle donne: dei 4 dirigenti, tre sono donne e tra le posizioni organizzative, vi è perfetto equilibrio tra i due sessi (10 donne e 10 uomini).

Il personale dell’ente, nelle categorie C e D vede la maggioranza di donne, nella B prevalgono invece gli uomini. A richiedere il part time sono più le dipendenti donne e lo stesso discorso vale per i congedi parentali e i permessi.