MANTOVA In attesa della conclusione delle indagini con eventuale rinvio a giudizio e processi nei tre gradi di giudizio a seguire, c’è chi si è già portato avanti con il lavoro. È il caso di alcune testate giornalistiche nazionali che hanno subito tirato in ballo la vicenda per cui Enrico Zenatti era stato arrestato nel 2005 e dal cui processo è stato comunque assolto con formula piena, fino a programmi come La Vita in Diretta di RaiUno che ieri ha mandato in onda un servizio con tanto di inviato sul posto dal titolo più che esplicito: Mantova, aleggia l’ombra del serial killer. Da sbatti il mostro in prima pagina a sbatti il mostro in prime time è un attimo.
Ecco dunque affiorare da un passato nemmeno tanto lontano i fantasmi di due prostitute, entrambe sudamericane che esercitavano a Verona, Luciana Lino De Jesus, brasiliana trovata strangolata nel suo appartamento, e Jolanda Holgun Garcia, colombiana sparita nel nulla, il cui corpo non è mai stato ritrovato. A tale proposito gli inquirenti avevano ipotizzato che fosse stata sotterrata chissà dove nelle estese campagne di Bussolengo, dove all’epoca Zenatti abitava con la proprio famiglia. Gli scavi effettuati all’epoca nei terreni riconducibili a Zenatti non avevano portato a niente, e l’allora agricoltore, arrestato
con l’accusa di duplice omicidio era stato poi assolto da tutte le accuse. Riguardo al fatto che sull’onda dei recentissimi fatti di Malavicina sarebbero ripartite le indagini su casi di prostitute scomparse in conseguenza di omicidio tra Lombardia e Veneto negli ultimi 16 anni, in coincidenza con l’assoluzione del 54enne, ieri è arrivata la secca smentita di questa circostanza da parte dalle fonti investigative mantovane. Le indagini sul caso di Malavicina
proseguono, e anche lo spettacolo sul piccolo schermo può continuare.