Mantua Surgelati: la trattativa per la vendita entra nel vivo

MANTOVA Tre offerte sul tavolo per Mantia Surgelati da Cameo, Italpizza e Morato, e l’invito della Provincia all’attuale proprietà a rimanere comunque nell’azienda. Traspare un cauto ottimismo per la conclusione positiva della trattativa.

“Si comunica che grazie alla buona volontà dei proprietari e anche dei tre interessati che hanno formalmente manifestato la loro seria intenzione di acquisire il ramo d’azienda delle pizze di Mantua Surgelati – recita una nota diffusa ieri da Palazzo di Bagno, il processo per selezionare un nuovo proprietario di maggioranza continua a fare progressi. Attualmente, infatti, le due parti che ancora necessitavano di effettuare una due diligence stanno svolgendo le attività necessarie.

 

Come tutti sappiamo, aziende come Mantua Surgelati e tante altre in tutta Italia, stanno affrontando una realtà imprenditoriale con sfide di una complessità e gravità che non si vedevano da decenni. La nuova situazione rappresenta addirittura una sfida esistenziale per molti di loro. E c’è un accordo generale sul fatto che un nuovo proprietario di maggioranza di Mantua Surgelati sia il miglior modo per allontanare rapidamente l’azienda dall’attuale fragile situazione. E proprio come i sindacati, anche la Provincia apprezzerebbe molto se Franco Freddi così come Federica Freddi potessero rimanere anche in futuro come azionisti.

 

In questo contesto, e dopo ampie consultazioni, tutte e tre le parti interessate hanno dato il consenso a procedere con una tempistica più strutturata verso il completamento di un’operazione nelle prossime settimane. Tale tempistica prevede un incontro di tutte e tre le parti interessate con il rappresentante dei sindacati il ​​22 marzo, la presentazione delle offerte pre-finali entro il 28 marzo e il raggiungimento di una fase di documentazione contrattuale pronta per la sottoscrizione entro metà aprile. Si prevede che la Famiglia Freddi avrà quindi almeno una e forse due offerte specifiche tra cui scegliere. E mentre siamo tutti consapevoli che questa non sarà una decisione facile per nessuno, siamo fiduciosi (e grati) che entrambi i membri della famiglia Freddi saranno in grado di ridefinire la loro posizione a beneficio di tutti i 500 dipendenti e delle loro famiglie, per l’eredità positiva che la famiglia Freddi ha lasciato per Castelbelforte e la provincia, e per il benessere di Mantova in generale.

 

Cogliamo l’occasione per ringraziare anche tutte e tre le parti interessate per la flessibilità e per la disponibilità a partecipare a un processo equo con tutti, condotto a un ritmo relativamente rapido e in condizioni che non sono sempre le più facili”.