Mattia Palazzi, fiato sospeso: il 3° mandato appeso a un filo

MANTOVA Voci “romane” assicurano al sindaco Mattia Palazzi che per lui potrebbe aprirsi la strada di un terzo mandato, con deroga rispetto alla vigente legislazione. Ma non sono solo voci romane. Un emendamento “tirolese” presentato dal parlamentare dem Ricci apre uno spiraglio ai sindaci “in dirittura d’arrivo” di potersi candidare per la terza volta alla guida delle proprie città. Emendamento che consentirebbe anche al sindaco di Mantova di ripresentarsi alle amministrative del 2025.
Il nodo cruciale da risolvere era duplice, e paradossalmente voluto dagli opposti schieramenti. Da un lato, Elly Schlein, segretaria del Pd, vorrebbe un ricambio della propria classe dirigente insediata nelle amministrazioni locali. Pertanto, il Pd è ufficialmente contrario a rinnovare le cariche in essere e in scadenza. Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia rivendica la supremazia di coalizione, ad oggi espressa negli enti locali prevalentemente da Forza Italia e Lega.
L’emendamento Ricci, che coinvolge anche gli enti di livello intermedio come le Province, che torneranno a essere enti elettivi, salva capra e cavoli: poiché per le Province presumibilmente si andrà al voto già dal prossimo anno, qui Fd’I potrà alzare il tono della voce sui partner, concedendo loro di poter ricandidare gli uscenti già alla fine del secondo mandato nei comuni, ma imponendo nomi propri negli altri enti intermedi. Come dire: voi tenetevi pure i sindaci, ma i presidenti di Provincia e Regione spetteranno a noi.