MANTOVA – L’armonizzazione della viabilità su gomma con quella su rotaia non si traduce solo nella combinazione autostradale e ferroviaria: nel caso della direttrice Mantova-Cremona la compenetrazione delle due modalità troverà riscontro anche in opere infrastrutturali da tradursi con l’eliminazione di tutti i passaggi a livello. Per la precisione, 59 sbarre che intersecano i binari da Mantova a Cremona. Un disegno, questo, che Rete ferroviaria italiana ha annunciato già lo scorso autunno, ribadendolo in questi giorni.
Rfi ha avviato già da mesi in videoconferenza delle riunioni coi vari comuni interessati per sviluppare progetti di cavalcavia o sottopassi. La precedenza è stata assegnata a quelli del tratto Mantova-Piadena, ossia il primo interessato al raddoppio per Codogno. Unitamente a queste infrastrutture, si sta anche considerando di realizzare barriere anti-rumore in prossimità degli abitati.
