MANTOVA Ancora un caso di bullismo a bordo degli autobus di linea. Questa volta, però, i fatti saranno vagliati dalla Procura della Repubblica, alla quale la Polizia Locale di Mantova ha trasmesso gli atti. I reati ascritti nei confronti di un 26enne residente in un paese della provincia di Mantova, fanno riferimento a episodi di molestie e percosse nei confronti di Mario (nome di fantasia) un ragazzo disabile di 28 anni, affetto dalla sindrome “X-Fragile” che, forse proprio a causa della sua disabilità, lo aveva fissato con lo sguardo troppo a lungo. Il tutto ha inizio verso la fine del mese di aprile quando Mario, sceso dall’autobus di linea, avvicina una pattuglia della Polizia Locale in servizio in piazza Cavallotti e riferisce di essere stato, poco prima, schiaffeggiato da un ragazzo. Gli agenti cercavano di individuare l’aggressore, ma questi si era già allontanato. Mario veniva invitato a rivolgersi presso gli Uffici di Viale Fiume per formalizzare la querela. Gli agenti del Gom (Gruppo Operativo Misto), raccolti i primi elementi, si mettevano sulle tracce del presunto aggressore e, grazie ad una a una minuziosa attività investigativa, tra cui l’esame delle immagini delle telecamere installate da Apam a bordo dei bus, riuscivano ad individuare l’autore del fatto.
Mario, che già in altre circostanze aveva ricevuto spintoni e schiaffi dallo stesso soggetto, ne ha risentito in grande misura proprio per la sua accresciuta sensibilità, al punto da vedersi costretto a non fruire più dell’autobus e a rivolgersi alle Forze dell’Ordine.
