MANTOVA Le speranze di festeggiare una promozione a Mantova, Città europea dello sport 2019, sono tutte affidate al Bruschi Service, che venerdì sera giocherà la gara di ritorno della finale play off, al Neolù, contro l’Atletico Cassano. Dopo aver vinto, 2-1, l’andata in Puglia, ai biancorossi basterà un pareggio per celebrare la storica promozione in A e completare così la scalata iniziata dalla serie D appena cinque anni fa. Cinque promozioni consecutive, sarebbe un’impresa a dir poco memorabile. Manca una partita, l’ultimo sforzo.
«Siamo tornati dalla Puglia – spiega il diesse Cristiano Rondelli – con la vittoria, ma anche le ossa rotte. Colpa di un arbitraggio troppo tollerante, che ha concesso ai padroni di casa di giocare duro, anche oltre il regolamento. Abbiamo trovato poi un ambiente caldissimo, ma lo sapevamo. Essere riusciti a vincere in queste condizioni è stata un’autentica impresa».
I biancorossi sono rientrati subito in città dopo la partita e da oggi cominceranno a preparare la sfida di venerdì. Coach Pino Milella dovrà fare a meno di Kytola, espulso e quindi squalificato. Sono poi da verificare le condizioni di Manzali e Ortega, usciti acciaccati dalla palestra di Cassano. Preoccupa, in particolare, l’assenza del nazionale finlandese, unico centrale di difesa nella rosa biancorossa.
«Una brutta tegola – conferma Rondelli – dovremo cambiare qualcosa nell’assetto. Ci aspetta un’altra battaglia, l’ultima della stagione, contro un avversario fortissimo. Loro devono vincere e faranno la partita, noi proveremo a difenderci e ripartire, come del resto abbiamo fatto sabato. Siamo un po’ acciaccati, ma ci proveremo con tutte le nostre forze. E speriamo che anche il pubblico ci dia una mano. La città finora non è stata fortunata con i play off, penso ovviamente al Mantova, ma anche alla Pompea di basket. Speriamo di regalare noi agli sportivi una gioia».
L’appello è lanciato, tocca ai tifosi adesso rispondere trasformando il Neolù in una bolgia: venerdì il Bruschi Mantova ha un appuntamento con la storia.
