Nuova linfa per il Parmigiano Reggiano nel Mantovano, “diplomati” 16 nuovi casari

Mantova Sono 16 i nuovi casari, appena “diplomatisi” dopo un percorso formativo ad hoc, che andranno ora a operare nei caseifici del Parmigiano Reggiano dell’Oltrepò Mantovano, garantendo così nuova linfa a uno dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy. Gli attestati sono stati consegnati ai nuovi casari lunedì scorso durante la serata dedicata al Parmigiano Reggiano alla Fiera Millenaria di Gonzaga. La cerimonia ha celebrato l’impegno, la dedizione e la volontà di mettersi in gioco dei 16 nuovi professionisti, formati attraverso un corso strutturato appositamente dall’ente di formazione Ial Lombardia, sede di Mantova, in sinergia con il Consorzio Parmigiano Reggiano e che ha ricevuto il finanziamento Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) attraverso il Complemento di sviluppo rurale del piano strategico Pac della Regione Lombardia 2023-2027. «Una serata speciale perché abbiamo consegnato gli attestati ai 16 nuovi casari del Parmigiano Reggiano che corre un grande rischio: che non si faccia più questo prodotto, non perché non si fanno latte e foraggi, ma perché non ci sono più le persone che fanno questo mestiere. Ecco perché è così importante questo percorso formativo», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. «Si va nel solco della continuità di un lavoro prezioso, un’arte che viene purtroppo messa in discussione dalla difficoltà nel contagiare i giovani verso un lavoro così importante, di grande responsabilità e soddisfazione. Mi complimento perché i soldi del Psr sono stati investiti molto bene e rapidamente», ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi.