MANTOVA È stata depositata ieri la proposta di referendum abrogativo dell’attuale legge elettorale. Domani nella Commissione affari istituzionali presieduta da Alessandra Cappellari si svolgerà la discussione su questa proposta di referendum annunciata dall’ex vice premier Matteo Salvini durante l’assemblea degli amministratori tenutasi sabato scorso dal palco dell’hotel Da Vinci a Milano. Una mossa, quella del leader leghista, per bruciare sul tempo l’intenzione di M5S-Pd di votare la nuova norma proporzionale pura con l’evidente intento di arginare la scalata del Carroccio. «La Lombardia – spiega il consigliere regionale mantovano – si candida così ad essere la prima regione ad approvare la richiesta». Una crociata di popolo, definita anche «un referendum contro l’inciucio». Al fianco di Salvini in questa battaglia sta recitando un ruolo di primo di primo piano Roberto Calderoli, il “mago” dei regolamenti parlamentari. «Nel caso dovesse essere approvata in Commissione, la proposta – prosegue la Cappellari – dovrà poi essere approvata in Consiglio regionale e successivamente depositata in corte di cassazione entro il 30 settembre, unitamente alla richiesta formulata da almeno altre 4 regioni. Dopo il vaglio formale della corte di Cassazione vi sarà quello sostanziale della corte costituzionale e al termine l’indizione del referendum se tutti i passaggi saranno positivi».
Matteo Vincenzi