Peste suina, incompiuto il piano straordinario per la gestione della fauna selvatica. Forattini (Pd): interrogazione a Lollobrigida

MANTOVA  È trascorso oltre un anno dall’annuncio, da parte del Ministero dell’Agricoltura, del piano straordinario per la gestione della fauna selvatica, ma nulla si sa sulla sua attuazione. “Nel frattempo il numero stimato di cinghiali presenti nel territorio italiano è salito a due milioni e mezzo” spiega Antonella Forattini, deputata Pd e componente della Commissione Agricoltura, “un numero esorbitante che provoca ingenti danni alle produzioni agricole, veicola la peste suina, crea problemi di equilibrio nel rapporto con le altre specie”. Da qui, la scelta del gruppo PD di presentare un’interrogazione al Ministro Lollobrigida per sapere quali Regioni abbiano adottato il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica e quali siano i risultati eventualmente conseguiti. “La strada scelta dal Governo, con la gestione commissariale della peste suina, sta rivelando tutta la sua inadeguatezza” continua Forattini, firmataria dell’interrogazione “più passa il tempo, più il rischio che pende sul comparto suinicolo italiano si aggrava”.