MANTOVA Tra un ricorso e l’altro è stato accolto quello avanzato dai legali di Pro-Gest che chiedevano un incidente probatorio per la discussione in contraddittorio della perizia sul materiale sequestrato all’interno della cartiera di via Poggio Reale. La richiesta era stata avanzata una ventina di giorni fa dai legali dei due indagati, Bruno Zago e Stefano Lucchi, rispettivamente legale rappresentante del gruppo Pro-Gest e direttore dello stabilimento di via Poggio Reale. Una richiesta che aveva di fatto stoppato la nomina di Santo Cozzupoli, ex direttore del settore attività produttive e controlli di Arpa Lombardia, consulente di parte indicato dalla procura e chiamato ad esperire l’accertamento tecnico irripetibile sul materiale sequestrato. Gli avvocati della difesa, sulla base di quanto statuito dall’articolo 360 del codice di procedura penale, avevano così presentato formale richiesta di riserva d’incidente probatorio, e dovranno individuare un loro consulente tecnico per esperire in contraddittorio i medesimi incombenti sul materiale sequestrato. Non è da escludere inoltre l’eventualità che tale proposta possa comprendere, stavolta su impulso del giudice per le indagini preliminari, anche la nomina di un terzo tecnico super partes. Tutto ciò dovrebbe essere formalizzato il prossimo 17 giugno.