La cultura piange il presidente dell’Accademia Virgiliana Piero Gualtierotti

MANTOVA Un malore purtroppo fatale per il presidente dell’Accademia nazionale Virgiliana  Piero Gualtierotti. Dopo un paio di giorni in prognosi riservata all’ospedale per via di un attacco cardiaco, l’avvocato  si è spento nella notte.
L’intero mondo accademico virgiliano è in lutto per la notizia, che ha iniziato a diffondersi sin dalle prime ore del mattino di oggi, e così pure l’ambiente forense, dove l’avvocato Gualtierotti è professionista di vasta fama e tenuto in grande considerazione.
Il presidente dell’Accademia esercitava nel proprio studio legale di Castel Goffredo: uno studio considerato una punta d’eccellenza nel diritto per lunga tradizione familiare. E sono stati appunto i suoi numerosi interventi e contributi scientifici nel settore giurisprudenziale che lo hanno portato nel 2011 a ricevere la presidenza dell’Accademia Virgiliana, massima istituzione locale per gli studi classici, moderni, letterari, artistici e scientifici. Una carica che Gualtierotti ha raccolto alla scomparsa del professor  Giorgio Zamboni avvenuta in quell’anno.
Molti gli ambiti in cui Gualtierotti ha dato lustro alla Virgiliana; basti considerare che nel corso del suo mandato sono stati portati a compimento i “Concerti dell’Accademia” e alcune rassegne di grande rilevanza negli studi umanistici, fra cui la mostra sul “Volto di Virgilio”. Oltre a ciò egli occupava anche un ruolo di primo piano nel comitato del Premio Acerbi e in alcune riviste.