Quaglie alla salmonella, imprenditore assolto con formula piena

tribunale di mantova

MANTOVA Era accusato di violazioni in materia di tutela e sicurezza alimentare. Alla sbarra era così finito Franco Gobetti, imprenditore mantovano titolare dell’omonima catena di supermercati. I fatti a lui contestati risalivano al 18 novembre 2014: nel punto vendita di Castel d’Ario era stato eseguito un controllo da parte dell’istituto zooprofilattico della Lombardia. Secondo gli inquirenti in una confezione da 380 grammi contenente due quaglie sarebbero state rinvenute tracce di salmonella. In aula lo stesso imputato, difeso dall’avvocato Sara Berni, aveva dichiarato di eseguire controlli periodici sugli alimenti del banco macelleria e di come non fosse mai stato riscontrato nulla di anomalo. Chiamato a deporre anche il direttore di un laboratorio privato di analisi cui era affidato il compito di eseguire i controlli periodici. Il teste ha dichiarato come la salmonella si possa facilmente presentare negli avicoli in quanto insita per natura nella loro flora intestinale. Ieri mattina l’epilogo giudiziario Il giudice, suffragando la tesi difensiva, ha assolto l’imprenditore con formula piena per non aver commesso il fatto