MANTOVA Due inchieste aperte, una dell’autorità giudiziaria e una dell’Ensv (Ente Nazionale Sicurezza Volo) per l’incidente aereo dio ieri pomeriggio nei pressi dell’aviosuperficie di Ponteventuno nel quale ha perso la vita una 34enne altre tre persone sono rimaste ferite. La vittima, Francesca Pippa, la cui salma si trova nelle sale mortuarie del Poma, abitava a Verona. Accanto a lei c’era il marito, Valentino Mosca, 34 anni, ricoverato in prognosi riservata al Poma. La coppia ha un bimbo di un anno. Il volo finito in tragedia era un regalo che l’uomo aveva fatto alla moglie per il secondo anniversario di matrimonio, festeggiato a settembre. Insieme a loro sul Cessna precipitato c’era anche la sorella del 34enne, Lara Mosca, 48enne di Padova, in prognosi riservata all’ospedale di Cremona. All’ospedale Civile di Brescia è invece finito il pilota dell’aereo precipitato, Marco Bonafini, 39enne di Pescantina, amico della coppia. Le sue condizioni non sono gravi. Appena sarà in grado di essere sentito dovrà spiegare perché ha compiuto quella che in gergo è una riattaccata, decollando di nuovo ad atterraggio ormai ultimato. Mentre il Cessna riprendeva quota il motore è andato in stallo ed il velivolo è quindi precipitato in un campo vicino all’aviosuperficie. Bonafini, iscritto da poco all’Aeroclub Mantova, è descritto come un pilota esperto ma su aerei diversi dai Cessna.