Raddoppio, la Regione ai sindaci: nessuna esclusione, solo polemiche

OGLIO PO – Nessuna dimenticanza o esclusione, ma solo una polemica sterile portata avanti da qualche amministratore locale dell’opposizione, non identificato: così il consigliere regionale Alessandra Cappellari, a margine della cerimonia di inaugurazione del ponte Menadizza di San Benedetto Po, ha risposto agli attacchi che alcuni amministratori mantovani toccati dai lavori di raddoppio ferroviario, hanno riservato a Regione Lombardia, a seguito del vertice svoltosi a Milano tra Rete Ferroviaria Italiana, Regione e alcuni amministratori dell’area cremonese. «In merito all’articolo pubblicato sabato 3 agosto sul quotidiano La Voce di Mantova, relativo alle polemiche contro Regione da parte di amministrazioni di Comuni non identificati, – spiega Cappellari – mi risulta che siano stati convocati all’incontro dall’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi solo i Comuni interessati direttamente dalla tratta in questione, così come accaduto in passato con la convocazione di Comuni mantovani per la tratta di riferimento iniziale del raddoppio ferroviario. A questo vertice svoltosi a Milano con RfI non era presente neppure il comune capoluogo di Cremona proprio perché fuori dalla tratta del raddoppio in oggetto. Va sottolineato – continua il consigliere regionale – come il predetto incontro sia stato annunciato sulla stampa ben prima della data prevista dello stesso e la richiesta di convocazione poteva pertanto pervenire in tempo utile per consentirne la valutazione da parte dell’Assessore se ampliare o meno i partecipanti. Pare alquanto singolare che non sia invece arrivata, nonostante ci sia da parte mia un rapporto diretto e immediato con le amministrazioni dei comuni mantovani, nessuna segnalazione o richiesta di informazioni. In ogni caso non è dato capire quali siano i Comuni che hanno manifestato il senso di abbandono, che, mi sento di rassicurare, non ha ragione di esistere, visto che si tratta di incontri territoriali e le scelte vengono demandate direttamente ai territori in questo caso interessati. Risulta comunque difficile convocare qualcuno o confrontarsi con qualcuno che non si sa chi sia». Secondo quanto reso noto dal consigliere regionale Cappellari, i sindaci coinvolti nella polemica avrebbero potuto contattare direttamente i rappresentanti mantovani di regione al fine di segnalare la questione prima del vertice in programma.