MANTOVA In attesa di sapere se sarà presente anche l’ex vicepremier Matteo Salvini, si preannuncia ricco di spunti d’interesse il “No Tax Day” in programma sabato pomeriggio, alle ore 17.30, presso il Ma.Mu. di Largo Pradella. Trattasi di un convegno economico-politico contro quella che il Carroccio definisce la “manovra delle tasse” varata dal Governo Pd-M5S che «andrà a colpire non solo le categorie produttive, ma di riflesso anche i lavoratori». L’attenzione non sarà ovviamente rivolta solo alle “plastic tax”, alle “sugar tax” o alle nuove accise su benzina e gasolio, ma a tutti i balzelli nascosti tra le pieghe della finanziaria. Basti pensare che entro il 31 gennaio a Mantova chiuderanno altre 21 attività (gli ultimi ad aver annunciato lo stop definitivo sono l’Arte Sacra di via Acerbi e la boutique Chiara di corso Umberto), per non parlare della provincia, dove la maggior parte dei Comuni assiste imponente all’emorragia di quei negozi di vicinato che ancora resistono soffocati dalle spese e da una pressione fiscale che non ha eguali in Europa. Non bastasse, il Governo giallo-rosso ha deciso di eliminare la cedolare secca sugli affitti dei negozi, provvedimento che finirà per aumentare la tassazione sugli immobili adibiti ad attività commerciali. Insieme al segretario nazionale delle Lega Lombarda Paolo Grimoldi, saranno presenti i deputati Claudio Borghi e Dario Galli e l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi. «Sarà un’occasione di approfondimento e dibattito – dichiara il segretario provinciale delle Lega, Antonio Carra -, dove saranno coinvolti i rappresentanti degli enti locali, del mondo produttivo lombardo, delle associazioni di quelle categorie che ogni giorno si confrontano con gli ostacoli della burocrazia e del fisco che rallentano la nostra azione produttiva». Un incontro al quale parteciperanno anche il deputato mantovano Andrea Dara, il consigliere regionale Alessandra Cappellari e anche il candidato sindaco di centrodestra Stefano Rossi. Il primo cittadino di Cavriana Giorgio Cauzzi interverrà a nome dei sindaci colpiti da calamità naturali e che ogni giorno sono costretti a scontrarsi con la burocrazia che al pari di balzelli vari sta affossando il Paese.
Matteo Vincenzi
