MANTOVA – La Lombardia si conferma capitale economica del Paese. Con stipendi che superano in media i 32mila euro annui è infatti la regione italiana dove si guadagna di più. E Milano è la provincia dove le buste paga sono più pesanti, con una media di quasi 35mila euro. Non tutti incassano tuttavia tanto ovunque in Lombardia; in altre zone chi lavora deve accontentarsi di retribuzioni tra i 28.500 e i 28mila euro, come a Mantova, Sondrio e Pavia. Lo rivelano i consulenti di JobPricing, specialisti in risorse umane, che hanno pubblicato l’ultimo rapporto sul Geography index, la classifica retributiva di regioni e province in base alla retribuzione annua lorda, calcolata dalla somma della Ral, cioè la retribuzione fissa annua lorda, e della retribuzione variabile. La media nazionale degli stipendi nel 2022 si attesta sui 29.840 euro, in Lombardia sui 32.191. Si tratta di cifre lorde: 32mila euro lordi, netti diventano in realtà circa 23mila netti, meno di 1.800 puliti al mese. In Lombardia ci sono tre province nella top ten nazionale: Milano appunto al primo posto assoluto con una retribuzione media di 35.724 euro, Monza e Brianza in ottava piazza con 31.376 euro e in nona con 31.351 euro Varese. Nella parte alta della graduatoria, sebbene tutte sotto la media regionale, ci sono pure le province di Como al 14° posto con 30.418 euro e Bergamo al 20° con 29.880 euro. Nonostante stipendi sotto la soglia media italiana, risultano poi nella top 30 Lodi subito dietro Bergamo al 21° con 29.762, a seguire Brescia al 22° con 29.711 euro, Cremona in 24ª posizione con 29.655 euro, Lecco in 25ª con 29.651 euro. A Mantova la retribuzione media è di 28.554 euro che valgono il 43° piazzamento su 107 province, a Sondrio, (46ª) è di 28.404 euro e infine a Pavia (48ª) è di 28.288 euro.