MANTOVA – Parte con una raccomandazione del capogruppo di opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale) la richiesta al sindaco di un blocco delle tariffe del teleriscaldamento sino al 30 settembre con indicizzazione dei prezzi al 1° gennaio 2022. Rossi chiede all’amministrazione comunale, in qualità di socio maggioritario della Tea (73,2%), di intervenire per congelare i prezzi del teleriscaldamento sino al 30 settembre dato che sono previsti nuovi vertiginosi rialzi dei prezzi a causa del conflitto bellico tra Ucraina e Russia.
«Le misure messe in campo da Tea Sei, longa manus della multiutility di via Taliercio nella gestione del gas, e concordate con gli amministratori condominiali sono acqua fresca» stigmatizza Rossi.
Rateizzare le pesantissime bollette che hanno subito aumenti del 200% per cento rispetto all’anno precedente e sono decisamente più onerose del gas è una misura che non fa altro che spostare in avanti il problema di tante famiglie. L’obiettivo, aggiunge Rossi, come avvenuto nelle province di Brescia, Milano, Cremona e Lodi, asarebbe congelare i prezzi del teleriscaldamento per kilowattora indicizzandoli al 1°gennaio 2022. È stata A2A, multiutility lombarda, a dare per prima il buon esempio visto che nelle prossime settimane sono previsti ulteriori rincari sino al 50% rispetto la situazione attuale. Rimane l’auspicio, come già chiesto da tante associazioni di categoria dei consumatori, che il governo estenda anche al teleriscaldamento le misure correttive già adottate per altre fonti energetiche», conclude.