MANTOVA L’Italia non deve aver paura della transizione ma piuttosto affrontarla senza perdere tempo. È il messaggio emerso dall’evento conclusivo del seminario estivo di Symbola al Teatro Bibiena. “Coesione è competizione. La forza dei territori per la transizione verde” il titolo dell’incontro che ha visto l’intervento del Commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni. “Questa sfida ha incrociato due temi di attualità”, ha spiegato Gentiloni, “da un lato l’invasione russa dell’Ucraina che ha provocato un corto circuito accelerativo nel settore energetico, dall’altro la corsa globale alle tecnologie pulite. Gli Stati Unit hanno messo sul piatto 1.100 miliardi di dollari, i cinesi circa 600 miliardi e l’Europa il 40% degli 800 milioni del NextGenerationEu. La consapevolezza e l’accordo sul Green Deal in Europa è superiore all’80% però sui singoli temi le cose cambiano. È una sfida politica”. E l’Italia? “Non mi preoccupa la scadenza dei motori termici, quanto le politiche attive del lavoro che nel nostro paese non sono mai sufficientemente flessibili”, ha proseguito il Commissario, “siamo più forti nell’economia circolare, meno sulla mobilità sostenibile. Dobbiamo però renderci conto che non si tratta di una medicina amara da mandar giù per far contenti i burocrati di Bruxelles. La transizione va affrontata con ottimismo e volontà di superare gli ostacoli che ci sono. Se non lo facciamo adesso, con un piano come il Pnrr basato sulla performance dei singoli paesi, e faremo invece prevalere solo le difficoltà allora l’Italia rimarrà indietro”. Per Gentiloni l’allarme energia non è finito. “C’è stato un mezzo miracolo però il tasso di risparmio energetico registrato lo scorso anno non è detto che possa replicarsi ogni anno”, ha affermato il Commissario. Prima di lui, l’inevitabilità della transizione era stata espressa anche da Francesco Starace, partner Eqt Infrastructure. “La transizione è la combinazione di due forze, digitale e scienza dei materiali, che si sono manifestate prima nell’ambito dell’energia con i vantaggi delle fonti rinnovabili”, ha detto l’ex ad di Enel, “adesso si vede in altri comparti, dall’automotive alla chimica e arriverà anche nell’agricoltura. I rischi saranno per chi non la comprenderà”. Infine Il bilancio del presidente di Fondazione Symbola. “Il cambio di sede del nostro seminario è stato una sfida vinta, a Mantova ci sono luoghi il cui carisma aiuta la riflessione”, ha ammesso Ermete Realacci.
Tiziana Pikler