MANTOVA – MantovaAnche il “Movimento dei diritti del malato”, attraverso la voce del suo massimo esponente provinciale, Remo Ruggerini, non lesina critiche per la situazione in cui versa l’ospedale di Mantova.
Nel corso del momento di confronto svoltosi nei giorni scorsi nella sede del “Club delle tre età” tra i rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano nel settore della sanità sono emerse le criticità che stanno mettendo in difficoltà questo settore nel mantovano. Criticità che il sistema sta manifestando anche in virtù dei lavori che si dovranno compiere per l’ampliamento del nosocomio cittadino.
«Come movimento – spiega Ruggerini – ci occupiamo dal caso di malasanità alle rimostranze che vengono fatte dai cittadini per i disservizi registrati. In particolare vorrei porre l’attenzione sulla questione pronto soccorso. Sono più di quindici anni, ormai, che proponiamo il codice argento al pronto soccorso. A livello tecnologico è molto semplice questo passaggio e non a caso in altre regioni questo strumento è già attivo e si rivolge al paziente che arriva al pronto soccorso e ha più di 75 anni».
Questo codice argento, prosegue il presidente provinciale, «consente al paziente nel momento in cui affronta il triage d’ingresso al pronto soccorso di passare davanti ai codici verdi. Non certo a quelli gialli o addirittura rossi. Purtroppo al momento risposte il tal senso non le abbiamo ricevute».
Altro tema che Ruggerini solleva è quello legato sia al pronto soccorso sia alla questione parcheggi. «Come autista volontario della Croce Rossa, quando arrivo al pronto soccorso, invece, di dare una mano ai miei colleghi a scaricare il paziente anche se è in codice rosso sono costretto ad andarmene per cercare un parcheggio per l’ambulanza, e non sto parlando di un’auto privata. È davvero inspiegabile come le ambulanze al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova non dispongano di uno spazio apposito sia che si trasporti un codice verde sia che si tratti di un 118».