MANTOVA Una rissa al giorno. È questa ormai la media di viale Veneto. Una media che da diverse settimane viene mantenuta e nel contempo aggiornata dai residenti dei condomini di questa via di Lunetta dal nome alti-sonante che riecheggia i fasti duna Dolce Vita di cui in questo quartiere non si è mai vista nemmeno l’ombra. Ultimo episodio della serie, in attesa di eventuali aggiornamenti, quello andato in scena l’altro ieri sera. Una piccola scaramuccia fra stranieri, commentano i residenti, che però non hanno mancato di riprendere la “scaramuccia”, in mancanza di telecamere di sicurezza a documentare quello che accade quotidianamente da queste parti. E proprio di telecamere si parlerà nell’incontro in programma per questa mattina tra una rappresentanza del neonato comitato Viale Veneto, che conta già 25 adesioni, e l’assessore alla sicurezza del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi insieme al comandante della Polizia locale Paolo Perantoni. «Chiederemo tra le altre cose che il Comune installi a proprie spese delle telecamere di sicurezza su tutto viale Veneto – ha annunciato ieri Luca Campagnari, amministratore di cinque dei sette condomini del complesso -; se lo hanno fatto in centro e in altre zone della città possono farlo anche qui». Viale Veneto è una delle “zone calde” della città ed è punto di ritrovo di personaggi già noti alle forze dell’ordine che non mancano si creare problemi con discussioni che puntualmente sfociano in risse. L’arrivo delle forze dell’ordine con lampeggianti accesi è bastato finora a calmare gli animi. Finora.