MANTOVA -Oggi alle 16, Fratelli d’Italia avvia ufficialmente anche a Mantova la raccolta firme a favore della proposta di legge presentata alla Camera da Fratelli d’Italia al fine di rendere la pratica dell’utero in affitto reato universale per la legge italiana. L’iniziativa sarà illustrata presso la sede del circolo provinciale Fd’I di via Prato dalla senatrice Isabella Rauti, che è anche la presidente del Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia. «La proposta di legge in oggetto, a prima firma Giorgia Meloni – anticipa alla Voce Rauti – ha come finalità quella di rendere punibile nel nostro Paese il reato dell’utero in affitto, anche quando questo viene commesso all’estero. In Italia è illegale sia la maternità surrogata sia il così detto utero in affitto; manca, però, un’adeguata attuazione della norma giuridica in merito alla possibilità di effettuare la pratica all’estero. Infatti, pur essendo vietata la maternità surrogata dalla legge 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, molte coppie italiane, anche dello stesso sesso, si rivolgono all’estero per la “surrogazione” senza che poi vengano perseguite in Italia». Un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso che sta dando vita a quello che è stato ribattezzato il “turismo procreativo”. «Un turismo diretto verso quei Paesi europei o extraeuropei dove è legittima la pratica della maternità surrogata e dove il corpo femminile non è altro che una immorale fonte di commercio ed il bimbo una inaccettabile merce di scambio: in alcuni Paesi, infatti, la maternità surrogata può essere effettuata anche dietro un compenso precedentemente pattuito tramite contratto. L’utero in affitto – conclude – offende la dignità della donna gestante, discrimina la madre biologica che dopo la gestazione e il parto perde ogni diritto sul figlio e riduce i bambini ad oggetto di un mercato su commissione, precludendogli la possibilità di avere una madre e un padre». «Invitiamo tutti ai nostri gazebo e sottoscrivere questa petizione con cui si chiede al Parlamento di approvare in tempi brevi la proposta di legge per rendere l’utero in affitto reato universale», aggiunge il portavoce provinciale Alessandro Beduschi.
Matteo Vincenzi