Vaccini nelle aziende, il 95% delle imprese mantovane ha detto sì

MANTOVA Le aziende produttive mantovane e lombarde apriranno le loro porte per vaccinare i dipendenti. E’ stato presentato oggi il protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, Confindustria Lombardia e ANMA (Associazione Nazionale Medici di Azienda e Competenti) finalizzato all’estensione della campagna vaccinale anti-covid19 alle aziende manifatturiere.

“Vogliamo dare il nostro contributo concreto alla ripartenza del territorio – spiega il presidente di Confindustria Mantova Edgardo Bianchi – per questo, facendo seguito alla proposta del presidente nazionale Carlo Bonomi, con il coordinamento del presidente regionale Marco Bonometti, ci siamo mossi anche a livello locale e nei giorni scorsi abbiamo sondato la disponibilità dei nostri imprenditori. Il risultato è stato quasi unanime, oltre il 95% delle aziende associate oltre i 100 dipendenti ha dato la sua disponibilità alla somministrazione in fabbrica a tutti coloro che vi lavorano e che volontariamente aderiscono all’offerta. Potenzialmente è un bacino di quasi 20.000 persone”.

La procedura prevede la disponibilità da parte del medico competente, oltre che del lavoratore. Sono inoltre richiesti ben precisi requisiti logistici all’interno dell’azienda, tra cui uno spazio idoneo alla somministrazione del vaccino, spazi per accessi scaglionati e aree per la permanenza post-vaccinazione. Gli ambienti destinati alla somministrazione del vaccino dovranno garantire gli standard di sicurezza e prevedere, tra gli altri, dispositivi medici adeguati al tipo di vaccinazione. Le dosi di vaccino verranno fornite da Regione Lombardia,

“Sarà l’azienda ad organizzare il reclutamento alla vaccinazione. Verranno quindi raccolte le adesioni dei collaboratori che intendono vaccinarsi in azienda previa adeguata informazione resa in collaborazione con le organizzazioni sindacali aziendali”.

“Solo il vaccino potrà permetterci di contenere l’espansione del contagio e tornare di conseguenza ad una vita normale – conclude Bianchi – Per ripartire, procedendo a tappe forzate nella vaccinazione di tutti coloro che lo vorranno a partire dai soggetti più fragili, è fondamentale rinsaldare la collaborazione e le sinergie tra istituzioni e attori economici e sociali del territorio”