MANTOVA – La recente comunicazione aziendale della rateizzazione degli stipendi di maggio, unitamente alle mancate risposte da parte del Cda della Mantua Surgelati e della Penitenti Trasporti hanno fatto scattare la “fase 2” della reazione sindacale Cisl, già parzialmente preannunciata con il presidio del 1° giugno in piazza Martiri di Belfiore.
Ieri sera la decisione della Fai Cisl Asse del Po e la Fit Cisl: la prima iniziativa viene programmata nella giornata di domenica 12 giugno, durante il mercato settimanale di Castelbelforte, in via Roma: dalle 9.30 alle 12.30 il sindacato ha organizzato un presidio con un gazebo in cui verrà fatto un volantinaggio per informare la cittadinanza sulla situazione dell’industria locale. Saranno presenti tutti i segretari delle categorie Cisl interessate.
Un secondo step invece, sarà tenuto il 15 giugno sotto forma di un’assemblea pubblica, dalle 18.30 alle 20.30, nella sala civica dello stesso Comune di Castelbelforte, dove ancora saranno presenti, insieme con la rappresentanza Cisl, anche le istituzioni locali. In quella sede il sindacato chiederà anche la presenza dei componenti del Cda di Mantua Surgelati e Penitenti.
Percorsi paralleli fra le principali sigle, dal momento che la Cgil persegue la sola via istituzionale con la richiesta di un tavolo di concertazione sovrinteso dallo stesso Mise, previa la mediazione della Prefettura e dell’amministrazione provinciale. Frattanto, il segretario generale Cisl Asse de Po Dino Perboni, il segretario Fai Cisl Ciro Di Lena e il segretario Fit Cisl Fabio Biondelli hanno firmato un documento nel quale trapela una forte tensione per la piega che sta assumendo la vicenda legata ai dissidi fra gli eredi Freddi: «La delicatezza della situazione, il clima di incertezza che si è venuto a creare aumenta la preoccupazione per il futuro di questa azienda, e tutto ciò rende ancora più urgente cercare quanto prima una soluzione di prospettiva».