Gestione Rsa Bovi: pronto il bando

Pegognaga

Pegognaga Il tanto atteso bando di gara, per la gestione a Pegognaga della Rsa E. Bovi, con annessi Centro Diurno Integrato G. Boninsegna, e Alloggi Protetti per Anziani, potrebbe essere ormai in dirittura d’arrivo. L’altra sera infatti il consiglio dell’Unione Terre di Zara e Po, per la quale i comuni di Pegognaga e Motteggiana hanno unificato strutture e servizi, ha approvato a maggioranza gli “indirizzi per l’affidamento in concessione di Rsa, Cdi, Apa”. Indirizzi in verità approntati per tempo dalla segretaria comunale vicaria Chiara Chitelotti. Ma costituendo la serie d’immobili un valore quantificabile da esperti della Provincia, l’esecutivo dell’Unione ha demandato la stesura definitiva del bando alla Centrale Unica di Committenza dell’ente provinciale. Quali saranno i punti qualificanti del nuovo contrato di concessione? Come noto la Rsa Bovi dispone di una capienza di 56 posti accreditati dalle Regione Lombardia, più 4 non accreditati definiti di sollievo, adibiti cioé a persone anziane i cui familiari che di norma le accudiscono si trovino in temporaneo impedimento. I posti di sollievo sono fruibili per un massimo di 90 giorni. Su posti accreditati e non la priorità di fruizione spetta ai residenti di Pegognaga e Motteggiana. Il Cdi dispone di 15 posti accreditati. Gli Apa dispongono di 4 bilocali più servizi e di altri 4 da completare. L’organismo od ente che risulterà vincitore del bando, oltre che assumersi la gestione di tutte tre le strutture nelle parti già funzionanti, dovrà assumersi l’impegno di ultimare il secondo lotto dei 4 minialloggi Apa rimasti incompleti. “Al concessionario – stabiliscono gli indirizzi approvati dall’Unione – deve in fine essere chiesta senza alcun impegno un’idea di progetto per l’utilizzo dell’area adiacente ai minialloggi”. L’accesso alle strutture prevede la formazione di tre liste distinte. Una per i residenti di Pegognaga e Motteggiana. Una per ospiti parenti, fino al 3° grado, di residenti sul territorio dell’Unione. Una terza lista per i non residenti. Il canone annuo che il concessionario dovrà pagare all’Unione é stabilito in 180mila euro. Nove gli anni di concessione. La pubblicazione del bando é prevista tra la seconda e terza decade di gennaio 2019.