MANTOVA Era accusato di violenza sessuale su minore, la era vittima una ragazzina che all’epoca dei fatti aveva 17 anni. Per questo reato commesso poco meno di sei anni fa, ieri un uomo è stato condannato a cinque anni di reclusione. Una condanna molto pesante se si tiene conto che l’imputato, difeso dall’avvocato Michele Binelli, ha affrontato il processo con rito abbreviato, usufruendo in tal modo dello sconto di un terzo della pena, ma soprattutto tenendo conto che il Pm ha concluso la propria requisitoria chiedendo una pena di tre anni di reclusione. Nello stesso tempo il gup Antonio Serra Cassano ha assolto dall’accusa di minacce e violenza privata l’altro imputato di questo stesso procedimento, che era difeso dall’avvocato Andrea Pongiluppi. La presunta vittima, costituitasi parte civile con l’avvocato Ilaria Berra, si è vista riconoscere un risarcimento di 10mila euro a fronte di una richiesta di 50mila euro. Una vicenda, questa, avvenuta nel 2017 e sulla quale è trapelato ben poco dalla camera di consiglio, trattandosi di un fatto che ha riguardato una minorenne. La violenza si sarebbe consumata in occasione di una festa in un locale in cui l’imputato aveva accompagnato la 17enne. Nonostante non ci sia stata una violenza sessuale completa, ad aggravare la posizione dell’imputato potrebbe avere concorso oltre al fatto che la vittima era minorenne anche il fatto che tra loro ci fosse un legame di parentela, seppure piuttosto lontano.
