MANTOVA L’arte sostiene l’arte, con questo semplice, ma significativo motto è stata presentata ieri mattina a Palazzo d’Arco la nuova stagione teatrale dal titolo “Sere d’Estate – prosa, musica e danza”.
L’edizione 2019 di questa rassegna poggia su una formula che tanti consensi ha ottenuto lo scorso anno sia tagli addetti ai lavori sia tra il pubblico.
Visto il successo riscontrato, infatti, i promotori ovvero l’Accademia “Francesco Campogalliani” con il pieno sostegno della Fondazione Palazzo d’Arco, del Comune di Mantova e della Fondazione Comunità Mantovana, hanno pensato bene di dare un ulteriore impulso al progetto.
Un progetto che fa leva sulla collaborazione instaurata tra varie realtà del mondo dell’arte mantovana, nello specifico della musica, della danza e del teatro, e che consentirà al pubblico di tutte le età di assistere nell’affascinante cornice dell’esedra di palazzo d’Arco a spettacoli di elevato spessore qualitativo.
A tale proposito vi è da sottolineare che quest’anno le serate poste in locandina saranno sedici ed avranno come protagoniste filodrammatiche, scuole di danza, ed altri sodalizi artistici tutti virgiliani.
A dare il via alla serie di eventi, venerdì 7 giugno alle 21,15, con la rappresentazione dell’opera di Molière “La scuola delle mogli” sarà l’accademia fondata nel 1946 da Ettore Campogalliani e titolata in ricordo del padre Francesco Campogalliani, uno dei più apprezzati burattinai d’Italia.
Il percorso studiato dalla direzione artistica della rassegna, ovvero da Maria Grazia Bettini, permetterà agli appassionati di ogni espressione artistica di trovare gli stimoli per non mancare all’appuntamento preferito.
Ad illustrare lo spirito di fondo e il valore artistico e culturale del progetto sono stati: Francesca Campogalliani presidente dell’Accademia “F. Campogalliani” che aveva con se l’attore, scenografo e costumista, Diego Fusari e il direttore artistico della rassegna, Maria Grazia Bettini, Giovanni Buvoli, vice sindaco di Mantova, Livio Giulio Volpi Ghirardini e Italo Scaietta, rispettivamente presidente della Fondazione Palazzo d’Arco e critico e storico della medesima.
Il biglietto per ogni spettacolo avrà il costo d’ingresso di 10 euro in più per coloro che desidereranno visitare il palazzo, o meglio le cinque stanze che ospitano la mostra degli argenti della famiglia d’Arco, sarà possibile farlo dalle 20,30 alle 21,15. Altro elemento che rende il tutto ancor più significativo è legato al fatto che il ricavato delle serate sarà utilizzato per la rimessa a nuovo di tre portantine della fine 1700 inizi 1800 che sono esposte nel palazzo. Paolo Biondo