Con Without Frontiers nuova vita all’agorà di Lunetta

MANTOVA – Mantova Sesta edizione per il festival Without Frontiers, Lunetta a Colori, dal 14 al 26 giugno. Ieri, in piazza Unione Europa, sono state presentate alcune delle tantissime attività della manifestazione, sullo svolgimento del tema “e” la congiunzione copulativa. Qualche numero: 10 giorni di arte urbana, 6 artisti italiani e stranieri, 4 opere da realizzare in uno spazio di 954 metri da riqualificare, oltre 30 eventi collaterali, 42 attuali opere, che diventeranno 46 entro la fine della rassegna. Lo spazio espositivo della piazza era un tempo occupato da condomini e diventato area di degrado del quartiere, come spiegato dall’assessore comunale Nicola Martinelli, mentre è ora diventato luogo di contatto del posto, adesso reso unico dall’opera di Tellas, che insieme agli altri artisti (Erosie, Corn 79, David De Limón con 108 e Antonello Ghezzi quelli di quest’anno) ha contribuito nel tempo a mutare l’aspetto della zona. Tema dell’edizione, ha illustrato la curatrice Simona Gavioli di Caravan SetUp, ente organiizzatore con il Comune di Mantova, è la congiunzione copulativa, che si esprime attraverso i lavori e le performance nel quartiere, ossia nessi e legami che costituiscano nuove relazioni nell’ambito della comunità. Numerose anche le collaborazioni in programma, come quella con Erosie, in combo con 108, sostenuta dall’Ambasciata e dal Consolato Generale dei Paesi Bassi. E poi Lunetta Cultal Camp, che consente di offrire in comodato d’uso gratuito spazi vuoti della “piastra”, altro luogo da recuperare del quartiere. Oggi la consegna delle chiavi delle nuove botteghe di arte e cultura, assegnate all’Accademia delle Arti per il progetto Base Luna. Il festival dedicato alla street art è ormai diventato un appuntamento atteso dagli studenti, ha specificato Chiara Mortari dell’Università degli Studi di Brescia, sede di Mantova. Quest’anno i ragazzi hanno realizzato un docufilm con gli abitanti di Lunetta dal titolo S/Cambi di prospettiva, che sarà presentato il 24 giugno alle 17, durante il convegno Metadialoghi a colori. Enrica Provasi di Fondazione Artioli, direttrice artistica di Open Festival ha illustrato la serie di eventi Arteria, progetto nato grazie a Fondazione Cariplo, che porta il teatro urbano a dialogare con le opere, attraverso rappresentazioni, come la danza verticale, e laboratori. Per il sindaco Mattia Palazzi è importante mantenere tali esperienze per non perdere la capacità di stupirsi, di rinnovare, anche di muovere la micro economia, grazie alla curiosità collettiva generata attorno alla kermesse.