MANTOVA – Cento anni di Liceo “Belfiore”. Ma anche un secolo di mutamenti e di evoluzione edilizia nel capoluogo. Una occasione per conoscere la città che è stata, quella contemporanea e il patrimonio architettonico locale: tutto questo in mostra, da ieri, nei 16 pannelli realizzati dagli studenti dell’istituto, ancora per oggi in esposizione nello “Spazio SantaLucia24” in via Frattini 24. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Centro studi e ricerche Lucus e dal Liceo Scientifico “Belfiore”. La proposta rientra nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Il numero crescente di alunni ha portato nel tempo a cambiare le sedi del Liceo, come illustrato dalla studentessa Nicoletta Lipreri, spostando i centri destinati all’accoglienza degli allievi. Fino ad arrivare, come spiegato dalla dirigente scolastica Cristina Patria, alla struttura in via Tione. Progettata, negli anni Sessanta, come edificio dalla concezione moderna: accanto alle aule, infatti, era già prevista la presenza di laboratori e spazi multifunzionali. Anche di panchine nel giardino, affinché ci si potesse dedicare alla lettura all’aria aperta. Un approccio molto attuale. Al momento il plesso di via Tione è interessato da lavori di messa in sicurezza e a norma, sostituito da palazzo Gazini Rizzini di via Guerrieri Gonzaga. La rinnovata sede di via Tione, prossimamente, si troverà dunque all’interno di un contesto completamente riqualificato, a partire dal parco Te, che affianca l’istituto. Così si crea una simbiosi tra spazi urbani, come sottolineato dall’assessora comunale Alessandra Riccadonna, che permette di portare rinnovo e sviluppo nel capoluogo, pur mantenendo e tutelando il patrimonio storico.
Sono poi stati gli stessi studenti del “Belfiore” a presentare il lavoro di ricerca, studio e rielaborazione svolto sugli edifici che hanno ospitato il Liceo nei cento anni (nel 2023, ma le celebrazioni proseguono) della sua storia, a partire dai documenti conservati presso l’Archivio Storico Comunale di Mantova. I cambi di sede e le trasformazioni degli edifici che di volta in volta hanno accolto le classi dell’istituto scolastico hanno fornito il pretesto per una lettura delle trasformazioni urbanistiche. Oltre ai soggetti proponenti, la realizzazione del progetto è stata possibile grazie al sostegno economico e operativo di: Fondazione Comunità Mantovana, Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga Onlus, Archivio Storico Comunale di Mantova, Provincia di Mantova, Lithos s.r.l. e Martinotti prefabbricati S.r.l. È possibile sostenere l’iniziativa anche attraverso la campagna di crowdfunding “1923_2023. Il Liceo Belfiore e la città” attiva sulla piattaforma online GoFundMe.com.