MANTOVA Grande successo anche per questa edizione primaverile del Fondo Ambiente Italiano. Complice il bel tempo e le alte temperature, ben 6.200 visitatori hanno deciso di passare un fine settimana all’insegna dell’arte e del bello. Nove i luoghi aperti grazie all’impegno dei volontari Fai a Mantova e provincia: nel capoluogo, l’Appartamento Grande di Castello presso Palazzo Ducale; l’Antica Edicola dei Giornali in Piazza Canossa, costruita a fine 800; La Chiesa di Santa Maria del Gradaro, una delle più antiche della città, e infine l’area di San Nicolò, luogo di sedimentazione di secoli di storia paleocristiana e cristiana. In provincia, a Revere, la chiesa e oratorio di San Biagio in Zello, recentemente restaurato, piccolo gioiello di architettura romanica, visitabile grazie alla presenza degli studenti della 4^ G, corso Cat (Costruzione Ambiente e Territorio) del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Ostiglia. A Medole, la chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, basilica a tre navate contenente importanti opere; Palazzo Ceni, architettura dal prospetto neoclassico suddiviso in specchiature, casa di alcuni illustri discendenti della famiglia Ceni; il Convento dell’Annunziata, sorto nel 1455, posto sul confine fra Medole e Castel Goffredo. Straordinariamente, visto il grande successo riscontrato, è stata aperta anche la chiesa di Santa Maria della Pieve, una delle chiese romaniche più importanti e meglio conservate del mantovano. Le visite sono state possibili grazie ai volontari Fai, Fai giovani Mantova e Fai gruppo Castiglione delle Stiviere e Alto Mantovano oltre che agli studenti di Liceo Scientifico Belfiore, Istituto Tecnico Carlo d’Arco, Istituto Tecnico Andrea Mantegna di Mantova, Istituto Statale Francesco Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. (BersBar)