Calcio Promozione – Il baby Iavarone scommette sull’Asola: “Che gioia il primo gol! C’è la qualità per restare tra le grandi fino alla fine”

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Asola Protagonista assoluto della gara vinta dall’Asola contro La Sportiva Ome, che ha portato i biancorossi al terzo posto in classifica e a -3 dal primato.
E’ stato Thomas Iavarone, classe 2003, a segnare la rete decisiva, quella del 2-1: si tratta del primo gol in maglia asolana per il ragazzo di Mariana Mantovana, cresciuto nel vivaio della Cremonese e approdato alla corte di patron Tozzo la scorsa stagione per la prima esperienza in una squadra senior.
«Iniziare con un gol decisivo è tanta roba. Nello scorso torneo avevo avuto poche occasioni per mettermi in mostra, per fortuna quest’anno le cose sono cambiate – afferma il centrocampista -. Con mister Franzini la squadra ha trovato compattezza e grinta, per questo siamo riusciti ad imporci in questa prima parte di stagione, vincendo tutti i derby con le mantovane. Il campionato però è ancora lungo, c’è tutto un ritorno ancora da giocare».
Tanti definiscono l’Asola la vera sorpresa di questo girone. Tanti, ma non tutti: in casa biancorossa, infatti, la consapevolezza di poter fare qualcosa di grande c’era già sin da quest’estate. Anche se per scaramanzia nessuno ne ha parlato più di tanto: «Eravamo sicuri delle nostre qualità. Poi il problema è sempre quello di riuscire a tradurre in campo il lavoro della settimana – osserva Thomas -. Avremmo potuto fare meglio in alcune occasioni, specialmente con il Borgosatollo e la Pavonese. Ma la nostra classifica è sicuramente molto lusinghiera. Intendiamoci, non abbiamo fatto niente, bisogna proseguire su questa strada».
Mentalità vincente, dicevamo, mostrata contro l’Ome, che era stata la dominatrice del primo scorcio di campionato: «Veniva da una brutta batosta contro il Cellatica, però ha reagito bene e siamo riusciti a prevalere soltanto nel finale. C’è da dire che il torneo di Promozione quest’anno è strano: la classifica è meno corta, ma aumentano i risultati a sorpresa. Per esempio: domenica sfideremo in trasferta il Lodrino, che domenica ha battuto nettamente proprio lo stesso Cellatica, largamente vittorioso solo sette giorni prima. Dimostrazione che servono costanza e concentrazione per restare in alto. Queste doti le abbiamo e dobbiamo coltivarle, se vorremo essere protagonisti anche nel 2023».