Mantova Teatro: nomi di richiamo e proposte trasversali per la stagione

MANTOVA  Avvicinare i cittadini, anche quelli non propriamente avvezzi alle manifestazioni teatrali, facendoli partecipare alle attività in programma. E poi un calendario di spettacoli trasversale, in grado di attirare interessi eterogenei: questi alcuni degli obiettivi di Fondazione Umberto Artioli, che con la collaborazione e il supporto del Comune di Mantova organizza la stagione di prosa al Teatro Sociale, ieri presentata dalla presidente Federica Restani e dal direttore artistico Raffaele Latagliata.
Cinquecento spettatori di media a ogni rappresentazione della scorsa stagione, come sottolineato dal sindaco Mattia Palazzi, oltre 23.000 quelli che hanno preso parte alle 50 proposte del 2022/23. Che, parzialmente, si rinnoveranno anche nel corso del 2023/24. Risultati ottenuti, secondo il primo cittadino, grazie all’impegno della nuova gestione della Fondazione, che rappresenta un cambio generazionale e la presenza di professionisti del settore a guidare il medesimo. Riuscendo a costruire un cartellone con nomi di richiamo uniti a un alto livello qualitativo. E di pensiero in generale. Senza aumentare l’investimento sul progetto da parte dell’amministrazione. E neppure i prezzi dei biglietti. Inducendo, invece, una positiva ricaduta sulla città, perché chi va ad assistere a uno spettacolo poi si ferma in centro. Dove vada poi a nutrirsi rimane un mistero. Ma questa è una mia fissazione. Oppure, certo, si potrebbe andare al Sociale già mangiati.
La stagione di Mantova Teatro: il 7 novembre il sipario si apre su “Agosto a Osage County”, del premio Pulitzer, vinto per questo lavoro, Tracy Letts; il romanzo distopico di George Orwell “1984” viene portato in scena il 27 novembre da Giancarlo Commare, Ninni Bruschetta e Violante Placido. File fuori dai teatri si sono viste per poter assistere a “Scusa, ma sono in riunione…Ti posso richiamare?”, che ha per protagonista Vanessa Incontrada e certo non mancherà di attirare interesse, il 12 dicembre. Così come “Mine Vaganti”, con la regia di Ferzan Ozpetek, interpretato da Francesco Pannofino, il 17 gennaio. Una compagnia che ha anche radici mantovane e vanta ormai tante produzioni nazionali, Carrozzeria Orfeo, porta il nuovo lavoro “Salveremo il mondo primo dell’alba”, il 30 gennaio. La commedia di Neil Simon “I ragazzi irresistibili” è posta in scena, il 13 febbraio, da Umberto Orsini e Franco Branciaroli, con la regia di Massimo Popolizio (che con Orsini e Lojodice aveva interpretato al Sociale “Copenhagen”). Infine Pirandello, con le sue chiavi di lettura universali: “Così è se vi pare”, il 5 marzo, con Milena Vukotic.
Proseguono poi gli eventi speciali: “Carmina Burana” il 4 ottobre, “Sipario! Si cena” dal 18 al 21 ottobre, i solisti di Pavia, nell’ambito di Tempo d’Orchestra, l’8 novembre e la “Maratona del teatro”, il 10 e 11 febbraio.
Già da oggi sono aperte le prenotazioni ed è possibile effettuare l’abbonamento. Per informazioni www.mantovateatro.it
Ilaria Perfetti