Sottopasso Fs, il Comune fa pressione sui tempi

MANTOVA Tante rassicurazioni da parte della ditta, ma al Comune urge dare risposte ai numerosi cittadini che soprattutto sui social lamentano il “cantiere infinito” di piazza Don Leoni, ove è in corso la realizzazione del sottopasso per raggiungere la stazione Fs. In una precedente dichiarazione l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli aveva avuto rassicurazioni dai responsabili di cantiere: il primo lotto sarebbe stato finito in aprile. Ora però lo stesso assessore torna in argomento: «In questi giorni si stanno facendo i lavori di consolidamento e impermeabilizzazione del terreno funzionali alla formazione delle strutture in cemento armato del sottopasso. La fine della fase uno (quella che riguarda il lato stazione del sottopasso) è prevista per la fine di aprile o per i primi di maggio».
Una piccola, anzi minima dilatazione del cronoprogramma. E tuttavia si direbbe l’ennesimo inciampo di un cantiere che dovrebbe essere finito ormai da parecchio tempo. Il tour dei cantieri compiuto dal sindaco Mattia Palazzi assieme all’assessore denunciava un gap negativo di comunicazione e di percezione sull’andamento dei lavori: la gente, osservava il primo cittadino, non vede nessuno, perché i lavori stanno procedendo sotto il suolo stradale. In realtà, come confermerebbero queste ultime dichiarazioni di Martinelli, siamo ancora in presenza di problemi di impermeabilizzazione e consolidamento per realizzare la sola prima tranche del tunnel. Da maggio in poi bisognerà realizzare la seconda parte, ossia quella che darà sbocco al sottopassaggio nel lato degli alberghi.
Vien da sé che anche in questo secondo step non verrà interrotta la viabilità, ma il restringimento non mancherà comunque di prolungare il disagio. Il quale, secondo il leader dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale) è destinato a raddoppiare le tempistiche inizialmente stimate. E ne è consapevole l’amministrazione di via Roma che infatti mette in programma nuovi incontri con l’azienda esecutrice, che opera in capo a Rfi, non al Comune.