MANTOVA Dopo i brividi di Eros Ramazzotti, quelli dei Negramaro, forse più intensi perché attesi tre lunghi mesi causa il rinvio del concerto di novembre per l’emorragia cerebrale che ha colpito Lele Spedicato, elemento cardine del gruppo e sostituito per questo tour dal fratello minore. A differenza della data zero riminese, ieri sul palco Lele non si è fatto vedere, ma il gruppo salentino è riuscito benissimo ad evocarne la presenza con un live interamente dedicato a lui. Il viaggio musicale dei Negramaro è stato un rimbalzare tra i successi di ieri e le novità di oggi, quelle del nuovo album, che hanno incontrato senza difficoltà il calore dei fan, tutti uniti nel cantare assieme a Giuliano Sangiorgi e alla sua band tutte le canzoni della scaletta della serata.
Oltre 5500 fan in deliro al Palabam per i Negramaro
Un concerto unico che ha trascinato il pubblico in un vortice di emozioni