MANTOVA – Con “Senza fermarsi” Simone Salvagni, com’è sua consuetudine, torna a colpire le corde emozionali degli appassionati del pentagramma.
Il giovane autore e interprete mantovano tanto con il testo quanto con le sonorità di questo brano riesce a stimolare nell’ascoltatore il desiderio di una continua ricerca di sé stessi puntando a liberarsi il più possibile delle molteplici maschere che la società costringe ad indossare.
L’artista ventottenne di Gabbiana in molte occasioni ha dimostrato di possedere le carte in regola per collocarsi tra le voci più incisive del panorama nazionale.
Sapendo dosare con abilità, nell’interpretazione dei brani scelti tanto tra quelli da lui creati quanto da quelli di altri autori, le varie sfumature sonore vocali trova sempre il modo per arrivare al cuore del suo pubblico.
Non a caso si è già tolto la soddisfazione di vincere concorsi di prestigio nazionale.
Tornando a “Senza fermarsi” va ricordato che è stato pubblicato lo scorso 27 dicembre sulle varie piattaforme e i primi responsi sono molto positivi.
“Il brano è stato prodotto e registrato – racconta Simone – dallo studio svizzero HRS studio. Hanno collaborato con me nel brano Stefano Previdi all’editing del videoclip, Mauro Madini alla fotografia, Enrico Lanzoni alla sceneggiatura. Gli attori del videoclip sono Giusi Ruscillo e Massimiliano Aveta. Sono il frontman di una cover band veronese, i 4Tune, con la quale ho avuto la fortuna di fare 150 concerti negli ultimi due anni. In passato ho vinto svariati concorsi come il Golden Disc di Livorno o Una voce che si nota nel 2013”.
“Ora – prosegue l’artista mantovano – voglio concentrarmi sul mio materiale e ciò che scrivo. Il brano da poco uscito è il secondo singolo pubblicato nel 2020 mentre “28 anni” è il singolo autobiografico uscito a maggio. Sono già in cantiere, ovviamente, altri lavori, per i quali sto cercando opportunità di produzione per un disco”. Paolo Biondo