MANTOVA – Stanco di doversi sorbire le chiacchiere dell’agente di commercio ha deciso di dargli il ben servito estraendo di tasca una pistola e intimandogli di andarsene. Il rappresentante, sorpreso nonchè spaventato, non se l’è fatto certo ripetere due volte ma una volta messosi in salvo ha immediatamente avvertito la polizia. L’episodio è occorso sabato pomeriggio, poco dopo le 16, a Roncoferraro. Gli agenti della Volante giunti sul posto hanno quindi raccolto la testimonianza del minacciato. L’uomo, che lavora per un’azienda che fornisce servizi connessi alle forniture di gas, ha così riferito che durante la propria attività di vendita di sistemi di sicurezza per caldaie e fornelli a gas, era stato minacciato con una pistola dal proprietario dell’abitazione al quale si era rivolto per proporre i propri servizi. Il venditore, nell’occasione, ha riferito nel dettaglio che, dopo aver illustrato le caratteristiche del prodotto ed aver visionato il locale caldaia per accertarsi delle caratteristiche tecniche era stato minacciato dal potenziale compratore, M.L., 80enne mantovano, il quale, a suo dire, dopo avergli puntato contro un revolver lo aveva minacciato in male parole di andarsene e non farsi più rivedere. I poliziotti, sentito il racconto dell’agente di commercio, individuavano immediatamente l’anziano, il quale, sentito in proposito, confermava in parte la versione del rappresentante, dichiarando a tal proposito che, dopo continue pressioni da parte di quest’ultimo, ormai stanco di starlo ad ascoltare e nel desiderio di liberarsi della sua presenza, gli aveva intimato di andarsene con un “avvertimento”, reso più convincente dall’avergli mostrato la pistola che portava all’interno della tasca dei pantaloni. Gli agenti, dopo aver accertato che l’anziano fosse regolarmente titolare di un porto d’armi per uso caccia in corso di validità, ed averlo invitato negli Uffici di piazza Sordello per gli accertamenti del caso, procedevano nei suoi confronti con una denuncia per minacce aggravate, disponendo al contempo il sequestro penale della pistola utilizzata, oltre al sequestro amministrativo di tutte le altre armi in suo possesso: 13 fucili da caccia di vario calibro, 2 pistole e svariate munizioni. Il questore Paolo Sartori ha altresì disposto, nei confronti dell’80enne, la revoca immediata del porto d’armi.