Neurochirurgia al Poma al Poma con apparecchiature all’avanguardia

MANTOVA – Regione Lombardia a Mantova. Visita istituzionale dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso per l’inaugurazione della struttura di Neurochirurgia e di tre apparecchiature all’avanguardia: la tac del Pronto Soccorso, la ct pet della Medicina Nucleare e il macchinario per la brachiterapia dell’ospedale di Mantova. “Sono tasselli di una strada di riqualificazione iniziata circa un anno e mezzo fa – illustra il direttore generale, Mara Azzi – con la neurochirurgia abbiamo completato un percorso in sospeso da trent’anni che ci consente di entrare nella rete dell’emergenza–urgenza”. La nuova struttura, inaugurata il 17 aprile, a guida da Fabio Moscolo, è già a pieno regime: partita con cinque posti letto, è stata progressivamente aumentata fino ad una decina, numero massimo previsto per l’accreditamento. “Avere la Neurochirurgia – conclude Azzi – ci permette di raggiungere l’obiettivo del Dea di secondo livello ”. E Asst Mantova offre una risposta qualificata alla domanda di salute anche nel campo tecnologico: sono oltre due milioni di euro i soldi investiti per le nuove apparecchiature all’avanguardia. Nello specifico: la nuova Tac installata presso gli ambienti del pronto soccorso permette di ottenere 128 sezioni corporee in un’unica rotazione ed effettuare la migliore scansione possibile per ogni tipo di paziente. Grazie alla sua velocità di acquisizione è idonea alla valutazione del politrauma e delle emergenze emorragiche con studi vascolari. Per chi soffrisse di claustrofobia con i vecchi apparecchi, adesso, grazie alla presenza di particolari telecamere, l’ambiente viene umanizzato: sarà possibile variare la luce colorata della telecamera, inoltre, la telecamera integrata, consente all’operatore di tenere sempre sotto controllo il paziente rilevando anche movimenti minimi. L’illuminazione soffusa e il countdown digitale a video favoriscono il benessere del paziente e lo aiutano a seguire i tempi di apnea necessari per alcuni esami. Novità anche per l’accesso al servizio: la sala Tac è stata riprogettata in modo da permettere un accesso più agevole ai pazienti barellati. In Medicina Nucleare è stata sostituita la Pet Tc installata da più di 10 anni con una nuova apparecchiatura che consente di valutare le indagini diagnostiche con un elevato livello di precisione, riducendo i tempi di esame. Con un sistema diagnostico completamente digitale, si riuscirà ad avere esami più veloci e immagini di migliore qualità, riducendo in modo significativo l’esposizione del paziente alle radiazioni. Infine, il nuovo macchinario di brachierapia nel reparto di radioterapia. La brachiterapia si concentra sull’impiego di sorgenti radioattive sigillate che, tramite opportuni applicatori, vengono collocate nella stretta vicinanza della lesione, concentrando un’elevata dose di radiazioni in un piccolo volume. Il nuovo macchinario, un proiettore after-loader di nuova generazione, consente un approccio più accurato, permettendo di valutare con estrema precisione la dose erogata al tessuto. “Attrattività, senso di appartenenza ed equilibrio dei conti: siamo l’unica regione capace di garantire tutto” parole del direttore generale Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. Interventi di rilevo anche da parte del sindaco Mattia Palazzi, che richiede la massima attenzione per una provincia di confine, invocando un legame più stretto tra università e struttura sanitaria “in un territorio circondato da ospedali universitari”,e del presidente della Provincia Carlo Bottani, che parla di “territorio compatto attorno al proprio ospedale”.