A Solferino arriva la tassa di soggiorno e la minoranza protesta

SOLFERINO – In arrivo la tassa di soggiorno, che prevede il pagamento di una piccola somma di denaro a carico di chi pernotta in paese. Si tratta del provvedimento approvato dal consiglio comunale nel corso della seduta che si è svolta lo scorso 30 dicembre e che, ora, vede la minoranza di Vivere Solferino protestare contro la decisione dell’amministrazione.
Per il momento la tassa di soggiorno non è ancora stata introdotta in modo definitivo e ufficiale, ma da parte del consiglio è arrivato l’ok al progetto del Comune. Prima che la tassa di soggiorno venga introdotta in modo ufficiale, spiega infatti il sindaco  Germano Bignotti, verranno organizzati alcuni incontri con gli operatori del settore (ovvero gli albergatori) in modo che la decisione sia sulla somma sia sulle modalità di applicazione, venga presa in modo congiunto.
«La tassa di soggiorno – spiega Bignotti – esiste già in numerosi centri turistici e ci pare una buona idea applicarla anche qui. I proventi di tale tassa verranno reinvestiti nella promozione del territorio e sarà a carico dei turisti che pernotteranno in paese. Per incamerare denaro da investire sul territorio avremmo potuto, in modo molto più semplice, aumentare la pressione fiscale dell’Imu o della Tasi a carico degli albergatori stessi, ma abbiamo preferito applicarla a carico dei turisti che si fermano in paese. L’entità della tassa si soggiorno non è ancora stata decisa: prima incontreremo gli operatori del settore, ovvero gli albergatori di Solferino. Gli introiti andranno nella promozione territoriale».
E, dal canto suo, la minoranza di Vivere Solferino è critica: “L’amministrazione ha la coda di paglia. Non riuscendo più a nasconderla ai cittadini, il sindaco Bignotti è costretto ad ammettere la prima tassa del suo mandato. Con la conquista della Bandiera Arancione noi siamo riusciti a portare più turisti a Solferino. Lui li fa scappare”.
L’entità, in ogni caso, dovrebbe aggirarsi su un euro a persona a notte. La stessa tassa è stata introdotta anche circa tre anni fa a Monzambano e già esiste a Volta.