Scuole medie di Ostiglia, a breve l’apertura del cantiere

municipio ostiglia

OSTIGLIA -A breve partiranno i lavori per la riqualificazione dell’edificio delle scuole medie di Ostiglia: nei giorni scorsi è stata confermata l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Mannozzi di Latina (prescelta tra 184 ditte che hanno partecipato alla gara) e dal 7 gennaio si provvederà all’aggiudicazione definitiva, alla firma del contratto e all’apertura del cantiere. Da cronoprogramma il tempo previsto per l’esecuzione dei lavori è di 270 giorni naturali e consecutivi, pertanto si ipotizza la conclusione (in assenza di sospensioni) entro la metà di ottobre 2020.
Nel frattempo l’amministrazione comunale ha voluto rispondere a una precisa interpellanza del gruppo consiliare Uniti per Ostiglia in merito alla documentazione sugli impianti della sede provvisoria della Ciminiera, dove gli alunni hanno già iniziato l’anno scolastico: la giunta, in una nota, ha precisato che «si è ottenuto parere favorevole all’esame del progetto presentato ai Vigili del Fuoco propedeutico all’ottenimento del Cpi. Si sono ottenute tutte le certificazioni riguardanti gli impianti sia termico che elettrico. La verifica della vulnerabilità sismica affidata all’architetto Rossano Genta ha dato esito positivo, restituendo lo stato di fatto di una struttura tre volte più sicura, in caso di sisma, rispetto a quella riscontrata nel vecchio plesso scolastico».
Nel frattempo si attende l’avvio di un cantiere in cui verranno investite somme consistenti: dal milione e 85mila euro ottenuti a fondo perduto dal Miur (con bando del 2015), ai 271 mila euro che il Comune ha ricavato dall’avanzo d’amministrazione senza dimenticare i 243 mila euro che derivano dal contributo regionale ottenuto dall’Amministrazione per la copertura finanziaria degli interventi sul risparmio energetico. I lavori non agiranno a livello strutturale ma si concentreranno soprattutto sulla sicurezza e sull’efficientamento energetico del plesso: uno dei passaggi più rilevanti sarà realizzato su tutte le facciate del complesso con la demolizione dell’attuale intonaco e rivestimento in cotto e la posa di un “betoncino armato” (ai fini dell’antisismica) e verrà applicato un cappotto di 12 centimetri in poliestirene espanso. Tutti gli attuali serramenti “vetro-finestra” verranno sostituiti con elementi monoblocco e sistemi frangisole.

Nicola Antonietti