Acquanegra, troppe nutrie: più ore per le catture

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ACQUANEGRA Emergenza nutrie anche nel paese in riva al Chiese. La presenza del roditore originario del Sudamerica è un problema molto diffuso su tutto il territorio provinciale, ma in alcune zone sta richiedendo decisamente uno sforzo in più: è questo il caso anche di Acquanegra che, a fronte di un continuo prolificare di nutrie e delle tante segnalazioni arrivate dai cittadini, ha deciso di autorizzare l’aumento delle ore dedicate alla loro cattura. Per questo motivo la sindaca Monica De Pieri ha emanato un’ordinanza contenente disposizioni per il contenimento ed eradicazione della nutria e mirata ad estendere il periodo di cattura, da parte di esperti, operatori di tipo “A” con fucile da caccia ad anima liscia, da un’ora prima dell’alba e sino ad un’ora dopo il tramonto, sette giorni su sette e su tutto il territorio comunale. Tale ordinanza sarà valida fino al 30 settembre con la scadenza che potrà essere eventualmente rinnovata qualora se ne presentasse la necessità. La situazione, infatti, negli ultimi tempi è diventata insostenibile per gli agricoltori acquanegresi ed anche per privati cittadini dove alcuni lamentano di trovare nutrie addirittura nel proprio giardino o improvvisamente sul ciglio della strada creando pericoli alla viabilità. Non solo. Vista la presenza delle tane e lo scavo di cunicoli nelle strutture arginali dei canali, questi roditori costituiscono un grave rischio idraulico e pericolo per l’incolumità di cose o persone. Soprattutto, si rilevano gravi danni del settore primario come danni alle coltivazioni e la conseguente compromissione dei terreni agricoli. Nell’ultimo periodo si sono intensificate le segnalazioni e rimostranze da parte dei cittadini, degli operatori del settore agrario e delle loro associazioni di rappresentanza per l’elevata presenza di questo roditore sul territorio comunale tanto da rendere necessario un intervento immediato ed individuare efficaci strumenti di controllo. (pz)

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