ASOLA I Carabinieri della Stazione di Asola, nella mattinata di ieri 5 novembre, hanno notificato al titolare di un bar del luogo, l’ordinanza di sospensione della licenza e quindi la chiusura dello stesso per 10 giorni. La chiusura dell’attività è stata proposta dai militari dell’Arma a seguito del ritrovo abituale di persone pregiudicate, nonché teatro di vari episodi di disordini causati dagli avventori. Non per ultimo l’episodio verificatosi lo scorso 31 luglio allorquando un cliente, palesemente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, danneggiava per futili motivi un’autovettura di un ignaro cittadino parcheggiata nelle vicinanze del locale, palesando di fatto un reale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Altro episodio verificatosi la vigilia di ferragosto, ha visto come protagonisti due soggetti ubriachi e con pregiudizi penali, i quali minacciavano di morte il titolare del bar, nonché di dar fuoco al locale.
Ragioni ritenute più che sufficienti per il personale della Stazione Carabinieri di Asola, per rappresentare ed inoltrare alla Questura di Mantova la situazione di elevato allarme sociale, chiedendo l’emissione dell’ordinanza di sospensione della licenza di somministrazione di cibi e bevande, come previsto dalla vigente normativa, al fine di interrompere il protrarsi di una situazione socialmente pericolosa e, nel contempo, prevenire il reiterarsi di questo genere di situazioni. Tale proposta, avanzata con finalità di prevenzione e diretta a produrre un effetto dissuasivo da attuarsi in relazione agli incontestabili elementi informativi raccolti, hanno portato il Questore di Mantova a condividere le risultanze investigative, emettendo così il provvedimento amministrativo della temporanea sospensione dell’attività commerciale per 10 giorni, come prevede la normativa, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo unico in materia di Leggi di Pubblica Sicurezza)
La sospensione della licenza di un pubblico esercizio, spiegano i Carabinieri, prevista dalla norma in esame, non ha la finalità di sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per il verificarsi di condizioni potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, bensì di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di questo genere di situazioni, rendendo consapevoli quei soggetti della circostanza che la loro presenza è stata rilevata dall’Autorità, in modo da indurre il definitivo allontanamento degli stessi, o il modificarsi della loro condotta.