ASOLA Si è tenuta presso il giardino della Biblioteca comunale “Andrea Torresano” alla presenza di un buon pubblico, la presentazione del libro dell’asolano Luca Bozzoli “Dublino dentro. L’Europa che non si vede” pubblicato da Prospero Editore. Il libro di Luca Bozzoli non è un racconto sulla vita degli ultimi di Dublino, come forse un marketing manager proverebbe a venderlo. Non è un surrogato di esperienza della povertà estrema o dell’incontro compassionevole con gli espulsi dall’economia turbo-liberista. Non è nemmeno una guida sulla vita di strada. Non è né spettacolo né implicito invito alla deresponsabilizzazione. E non è tutto ciò, non perché ha scelto ideologicamente di non esserlo, ma perché questo libro è prima di tutto una pratica, una pratica spazio-temporale e una pratica corporea. “Dublino dalla strada – ha sottolineato Bozzoli – è un edificio verticale e un cielo senza riparo. Un viaggio con i senzatetto che abitano le strade della capitale irlandese. Le loro voci e i loro sguardi fanno da guida a questo reportage, che si interroga su una questione antica e attuale: cosa significa vivere nel centro di una metropoli che non si cura di te? Un uomo nato con una casa si confronta con persone nate o trovatesi senza”. Il libro combina un’esperienza lavorativa di un anno nell’ambito dell’assistenza sociale e la lettura de “Il popolo dell’abisso”, testimonianza di un viaggio svolto cent’anni prima da Jack London.
Paolo Zordan