MANTOVA – Era stato beccato a girovagare tranquillamente a bordo di uno motorino rubato e per giunta senza patente; di sicuro, quel giovane, non aveva usato nessuna precauzione per non finire nelle attenzioni delle forze dell’ordine che alla fine lo avevano denunciato. L’episodio risaliva alla fine di gennaio del 2016. A finire nei guai, per guida senza patente e soprattutto ricettazione, H.K. 24enne marocchino residente a Carbonara a Po. Il ragazzo era stato pizzicato dai carabinieri di Sermide mentre, in sella ad un “Ciao” Piaggio stava percorrendo le vie del paese; fermato per quello che, doveva essere un semplice controllo stradale, lo straniero era risultato privo di patente. Documento che non era stato dimenticato a casa, ma che semplicemente non era mai stato conseguita. A questo particolare si era quindi aggiunto il fatto che il ciclomotore in possesso del ragazzo risultava essere stato rubato due giorni prima nella cittadina rodigina di Calto. Da qui era così scattata la denuncia penale con conseguente rinvio a giudizio. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda per quanto attiene il capo d’accusa più grave, vale a dire la ricettazione. Conclusa l’istruttoria dibattimentale l’imputato è stato quindi condannato dal giudice Antonio Serra Cassano a due anni di reclusione e a 600 euro di multa.