CASTELBELFORTE – Al “pressing” della Lega – il partito a cui è iscritto sin dal 1994 – si è unito anche quello di un gruppo spontaneo di cittadini che si dicono addirittura pronti ad avviare una raccolta firme per convincerlo a ricandidarsi a sindaco di Castelbelforte. Dal canto suo Massimiliano Gazzani si dice «lusingato» e «anche commosso» dagli attestati di stima di coloro che spingono affinchè sia in prima linea alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, ma per il momento non scioglie le riserve. «Non nascondo che tutte queste testimonianze di fiducia mi gratifichino enormemente, perché dimostrano che l’amministrazione, unitamente alla squadra che ha sostenuto la nostra lista, ha lavorato bene cercando altresì di captare le esigenze della cittadinanza, tuttavia richiedono una profonda riflessione da parte mia. Sicuramente entro breve prenderò la mia decisione, ma qualora dovessi accettare di correre per un terzo mandato, premetto fin d’ora che nel caso fossi rieletto sindaco, il mio vice sarà ancora Stefano Bauli, che attualmente sta ricoprendo tale incarico con molta professionalità e dedizione». Lo stesso presidente della Provincia, Carlo Bottani, preme per avere ancora Gazzani al suo fianco come vicepresidente dell’ente intermedio, conscio di poter contare su una persona competente e affidabile che si è sempre adoperata per il bene del territorio. La sensazione è che alla fine il sindaco accetti, se non altro per portare a compimento i progetti in cantiere, che andranno a sommarsi a quelli che in questi anni hanno migliorato Castelbelforte non solo sotto il profilo estetico e infrastrutturale ma anche sotto quello dell’occupazione, tra i più alti della regione in rapporto agli abitanti. Altro “indizio” che fa presagire come l’ufficialità sia ormai questione di pochi giorni, deriva dal fatto che la metà degli amministratori uscenti sarebbe pronta a ricandidarsi con lui. Se il sindaco uscente dovesse essere rieletto, per lui sarebbe il terzo mandato consecutivo. Gazzani è ormai una figura istituzionale assodata, visto che siede in consiglio comunale ininterrottamente dal 1995 quando, fino al 1999 fu assessore e subito dopo vice sindaco. Dal 1999 al 2009 ricoprì la carica di sindaco. La sua carriera politica è continuata come vice sindaco dal 2009 al 2014. Poi da sindaco per due mandati dal 2014 al 2024. Ma è anche un punto di riferimento per la cosiddetta sinistra Mincio, zona per il quale si è assunto l’impegno di perfezionare e rendere più sicuri i collegamenti stradali anche con il vicino Veneto.
Matteo Vincenzi