CASTIGLIONE – Dire che in casa centrodestra i giochi sono chiusi forse è un po’ prematuro, ma che il lavoro sia iniziato e, a quanto pare, non ci siano molte questioni da affrontare, appare decisamente vicino alla realtà dei fatti. La coalizione che cinque anni fa ha sostenuto l’attuale sindaco Enrico Volpi infatti si ripresenterà alle prossime elezioni amministrative e tutte le forze in campo stanno convergendo proprio sull’attuale primo cittadino, al quale prossimamente – ma non troppo – verrà chiesta la candidatura sulla quale dovrà sciogliere le riserve. Appaiono in ogni caso passaggi piuttosto scontati. Proprio a proposito di squadre e liste, in vista delle prossime amministrative emergono alcune novità. Anzitutto, a differenza di quanto avvenuto cinque anni fa, nella colazione del centrodestra si presenterà anche la lista di Fratelli d’Italia, con logo e candidati. Inoltre è ancora in corso un confronto tra le varie anime civiche delle colazione, che potrebbero decidere di presentarsi sotto l’egida di un’unica lista slegata dai partiti o, in alternativa, potrebbero nascere due squadre. In ballo infatti ci sono la lista di Volpi, ovvero Insieme per Castiglione, la lista civica che aveva candidato Stefano Finadri (Castiglione Civica), e la consigliera Lucia Zanotti, nel 2012 candidata del Movimento 5 Stelle dal quale però è uscita poco tempo dopo le elezioni. Oltre ai civici e a Fratelli d’Italia, che come detto quest’anno si presenta con la propria lista, ci sono anche Lega e Forza Italia, che pure faranno parte della colazione a sostegno del candidato di centrodestra – che appunto dovrebbe essere Volpi. Nel giro di breve tempi i civici dovrebbero decidere se presentarsi in modo unito o se con due liste distinte, mentre sempre a giorni il gruppo dovrebbe iniziare a stendere le linee di programma oltre a definire alcuni dettagli di una coalizione che in ogni caso sembra destinata a non vedere grossi cambiamenti rispetto a cinque anni fa. Nel 2017 al primo turno Volpi si era assestato in netto vantaggio rispetto al candidato di allora, Alessandro Novellini e al ballottaggio si era affermato con il 58,34% dei voti, ai quali aveva contribuito anche l’apparentamento con l’allora candidato Finadri che oggi riveste il ruolo di presidente del consiglio comunale.
