PORTO MANTOVANO Nel primo pomeriggio di venerdì 1° agosto i Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica di Mantova – Ufficio Esecuzioni Penali, arrestando un 36nne del luogo.
Tale provvedimento è stato emesso a carico di un imprenditore residente a Porto Mantovano, già noto alle Forze dell’Ordine. Fa seguito ad una condanna definitiva pronunciata dalla Corte Suprema di Cassazione. L’operazione, condotta con grande attenzione e precisione dai Carabinieri, è l’epilogo di un lungo iter giudiziario che ha coinvolto l’imprenditore per reati di particolare gravità commessi nel periodo tra agosto e novembre 2018.
I reati contestati e per cui è stato riconosciuto colpevole riguardano:
· Violenza sessuale aggravata, ai sensi degli articoli 609 bis e 609 ter, comma 1, n. 5 quater, del codice penale. L’articolo 609 bis punisce chiunque compie atti sessuali con una persona senza il suo consenso, mentre l’articolo 609 ter introduce circostanze aggravanti, come l’abuso di autorità o di condizioni di inferiorità della vittima, e prevede pene più severe in presenza di tali aggravanti.
· Estorsione, come previsto dall’articolo 605 del codice penale, che punisce chiunque, mediante violenza o minaccia, costringa una persona a fare, tollerare o omettere qualcosa, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto.
La sentenza ha inflitto all’imprenditore una pena detentiva di 4 anni e 4 mesi di reclusione. A questa si aggiungono importanti pene accessorie, tra cui l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e l’interdizione perpetua dall’esercizio della tutela e curatela, ai sensi della normativa vigente (Legge Merlin), che mira a prevenire il conferimento di incarichi di responsabilità a soggetti con precedenti specifici.
Il Comando dei Carabinieri di Porto Mantovano ha svolto un ruolo cruciale nel rintracciare e arrestare il condannato, dimostrando elevati standard operativi ed una costante dedizione al servizio della giustizia e della sicurezza pubblica. L’attività si
inserisce nel più ampio quadro di azioni quotidiane volte a garantire il rispetto delle norme e a tutelare la comunità locale.
Il personale dell’Arma, da sempre impegnato nella prevenzione e nel contrasto di reati di ogni natura, ha operato con la massima professionalità, rispettando tutte le procedure previste e assicurando che il provvedimento fosse eseguito in modo rapido ed efficiente. Questa attività testimonia l’importanza di un sistema giudiziario che, attraverso la sinergia tra Procura, Forze dell’Ordine e Magistratura, è in grado di garantire la certezza della pena e la tutela dei diritti dei cittadini.
L’arresto odierno rappresenta quindi non solo l’esecuzione di un atto formale della giustizia, ma anche un momento di grande rilevanza per la comunità di Porto Mantovano, che può così vedere confermato l’impegno delle Istituzioni nella salvaguardia della legalità e della sicurezza.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, luogo in cui espierà la pena inflittagli.





































