Controlli in 12 calzifici nell’Alto Mantovano: la metà risulta fuori regola

ALTO MANTOVANO – Nel corso delle ultime settimane, su disposizione della Prefettura, si sono svolti importanti contolli in 12 aziende del settore calza nell’Alto Mantovano, tutte condotte da titolari non italiani e dislocate tra Asola, Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere.
Sotto il profilo del rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, la metà delle imprese ispezionate ha presentato profili di irregolarità, mentre le violazioni in materia contributiva ed assicurativa hanno riguardato la totalità delle suddette aziende. Nello specifico sono state contestate: quattro violazioni sulla conformità delle attrezzature di lavoro, avendo riscontrato, in alcuni casi, anche la rimozione dei dispositivi di protezione; una violazione per omessa adozione del documento di sicurezza da parte del datore di lavoro. Inoltre sono stati trovati 10 lavoratori in nero, di cui 2 sprovvisti di permesso di soggiorno per cui è scattata la procedura di verifica sull’irregolare presenza dei medesimi nel territorio, omessi versamenti all’Inps, una ditta esistente solo fittiziamente, nella medesima sede di altre due imprese tra esse collegate, irregolarità nella produzione di documenti necessari per il rilascio di permessi di soggiorno, utilizzo del lavoro a domicilio per il confezionamento, irregolarità di natura fiscale nella riscossione delle indennità di disoccupazione.

Nei casi più gravi, pari alla metà delle ditte oggetto di verifica, sono state comminate sospensioni dell’attività per l’entità delle violazioni rilevate, anche per consentire le verifiche da parte delle Amministrazioni Comunali competenti sulla regolare destinazione d’uso degli immobili industriali. In altri 5 casi sono state impartite puntuali prescrizioni alle imprese ispezionate in tema di sicurezza sugli ambienti di lavoro, cui le stesse dovranno puntualmente ottemperare.
Le operazioni sono state condotte secondo il modello dell’alto impatto, con il concorso contestuale di personale di Questura, carabinieri, finanza, ispettorato territoriale del lavoro e Nucleo ispettorato del lavoro dei Carabinieri, Inail, Inps, Servizio prevenzione e sicurezza lavoro dell’Ats unitamente alle polizie locali dei comuni interessati. Nel complesso sono stati impiegati oltre 200 operatori.
Soddisfazione è stata espressa dal prefetto e dai partecipanti alla cabina di regia operativa per gli importanti risultati conseguiti grazie alla sinergia instauratasi tra i comandi e gli enti coinvolti, che, come dimostrato anche in differenti circostanze, costituisce la strategia di azione privilegiata per realizzare interventi decisivi e di rilievo multisettoriale.
Proprio nella mattinata di ieri, 5 dicembre, si è tenuta una riunione della cabina di regia operativa presieduta dal prefetto Gerlando Iorio per una verifica sugli esiti dei controlli congiunti effettuati in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Nel corso della riunione è stato fatto il punto della situazione anche rispetto agli infortuni sul lavoro: gli incidenti mortali risultano in significativa diminuzione, pari a circa il 64%, con quattr eventi registrati (di cui solamente 1 sul luogo di lavoro e gli altri in itinere) rispetto agli 11 verificatisi nel medesimo periodo del 2022. Anche le denunce di infortunio, in generale, presentano una riduzione.