MAGNACAVALLO – La situazione, come si dice in questi casi, è veramente “fluida”, anche perché si attende l’approvazione della nuova normativa che toglie ogni vincolo sul numero di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni al di sotto dei 3mila abitanti. E Magnacavallo, poco meno di 1500 anime nel cuore della Bassa, attende anche perché l’evoluzione della questione potrà chiarire maggiormente quale direzione prenderà la campagna elettorale per le prossime amministrative. Con la possibilità concreta che né il sindaco uscente Arnaldo Marchetti, né la capogruppo di opposizione Cristina Formigoni si presentino – per motivi diversi – al via.
Una certezza, per ora c’é, ed è quella che l’attuale capogruppo di opposizione in consiglio – e candidata a sindaco nella precedente tornata elettorale – non si presenterà ai nastri di partenza; Cristina Formigoni ha infatti escluso una sua ricandidatura ed è altrettanto certo che non farà parte di una possibile nuova lista, uscendo quindi dalla vita politica magnacavallese per proseguire in quella di volontariato. Diversa è invece la questione riguardante il sindaco uscente Arnaldo Marchetti, che quest’anno conclude il suo terzo mandato consecutivo e che quindi, allo stato attuale, non si potrebbe ricandidare. Nel gruppo rappresentato dal primo cittadino sarebbero però in molti a volere che – qualora passasse la norma che toglie ogni vincolo di mandato per i sindaci dei comuni sotto i 3mila abitanti – Marchetti ci ripensasse e prendesse in considerazione una sua ricandidatura. Nei prossimi giorni, anche alla luce delle eventuali novità normative. la lista di Marchetti si riunirà e deciderà il da farsi. In ogni caso qualora decidesse di non ricandidarsi – o non potesse ricandidarsi – anche Marchetti sembra intenzionato a non far parte di una lista come possibile futuro assessore o consigliere. Aprendo quindi la strada a una corsa, per la poltrona di sindaco, fatta esclusivamente di “nuovi”.